Narcolessia: cos’è e come si cura

La narcolessia è un disturbo che si manifesta con una sonnolenza eccessiva o episodi incontrollati e ricorrenti di sonno durante le ore di veglia. Si tratta di una patologia molto invalidante, in quanto va a incidere sulla gestione delle attività quotidiane. Chi soffre di narcolessia può quindi avere difficoltà nelle attività lavorative, ma anche nei rapporti interpersonali. Insomma, questo disturbo non deve essere in alcun modo sottovalutato ma, piuttosto, una volta diagnosticato con esattezza, deve essere trattato con le terapie e le cure più adeguate. Il primo passo perciò sta nella corretta diagnosi, che può essere effettuata da medici esperti nei disturbi del sonno. Certamente la forte sonnolenza diurna è un sintomo da non sottovalutare, ma per essere certi della patologia, è bene valutare anche la presenza di altri disturbi.

Narcolessia: come riconoscerla

Chi soffre di narcolessia, infatti, generalmente manifesta altri sintomi fra cui:

  • Cataplessia
  • Allucinazioni mentre ci si addormenta o ci si sveglia
  • Paralisi nel sonno
  • Disturbi del sonno notturno

La cataplessia, in particolare, consiste in episodi di debolezza muscolare che si manifestano improvvisamente. La paralisi del sonno, invece, può verificarsi sia poco dopo l’addormentamento che al risveglio. In questi casi il paziente non riesce a muoversi ed è come paralizzato. Tutto questo accade in realtà per pochi minuti. Per disturbi del sonno notturno, si intende invece la tendenza a risvegliarsi frequentemente e a fare sogni vividi e spaventosi. In tutti questi, il paziente potrebbe essere affetto da narcolessia. Tuttavia, per essere davvero sicuri, è bene sottoporsi ad una visita accurata da parte di uno specialista, in modo tale da individuare anche la terapia più adatta. Generalmente, in questi casi, si procede con una serie di esami di laboratorio, fra cui la polisonnografia e il test delle latenze multiple del sonno. Il primo esame viene effettuato di notte e ha lo scopo di monitorare il sonno del paziente, mentre il secondo deve essere effettuato il giorno successivo.